Re5istenza in quartiere

Re5istenza in quartiere è una sezione del nostro sito creata per rendere maggiormente fruibili le principali storie dei luoghi e persone legate alla Resistenza nel territorio della Circoscrizione 5, tramite una mappa geolocalizzata, molto semplice e basilare.

 I luoghi sono rappresentati con un simbolo in base alla tipologia (es. lapidi, fabbriche ecc.). Cliccando su di essi è possibile accedere alle schede di approfondimento, legate principalmente alle banche dati esistenti dell'Istituto storico della Resistenza di Torino (Istoreto) e del sito museotorino.it, da cui provengono anche molte immagini storiche.




Note storiche/sigle:

- GAP: Gruppi di Azione Patriottica. Formazioni partigiane legate alle brigate Garibaldi, composte da piccoli nuclei che agivano in semiclandestinità. Si occupavano di azioni militari e di sabotaggi, in ambito cittadino.

- SAP: Squadre di Azione Patriottica. Formazioni partigiane legate alle brigate Garibaldi, composte da nuclei più numerosi dei GAP, spesso di operai-partigiani. Il loro scopo era dare una dimensione di massa alla Resistenza, per questo motivo si concentrarono su aspetti come la diffusione dei giornali antifascisti, le scritte murarie, i sabotaggi, l'organizzazione degli scioperi e delle proteste ed in ultimo l'occupazione e la difesa dei punti strategici, in primis le fabbriche, durante l'insurrezione finale, in attesa dell'arrivo delle formazioni di "montagna". Avevano un radicamento rionale o di fabbrica, grazie a questo riusciranno a coinvolgere persone con orientamenti politici eterogenei, uniti però dall'antifascismo, contribuendo a dare una dimensione "comunitaria" alla Resistenza cittadina.

- GDD: Gruppi di Difesa della Donna. Formazioni partigiane vicine alle SAP, composte e coordinate interamente da donne, nate con lo scopo di dare un maggior protagonismo alla figura femminile. I GDD organizzarono proteste per richiedere cibo e viveri di prima necessità, scioperi, diffusero opuscoli clandestini, fecero da staffette e si occuparono di tante altre azioni. Dopo l'8 settembre le donne ebbero inoltre un importante ruolo nel nascondere i soldati sbandati, ricercati dai tedeschi per essere internati nei campi IMI (Internati militari italiani) in Germania. Nel dopoguerra i GDD diedero vita all'UDI, l'Unione donne italiane, associazione nata per rivendicare maggiori diritti per le donne e promuoverne al contempo l'emancipazione.

Note tecniche:
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