venerdì 6 giugno 2014

I 70 ANNI DELL'ANPI

 «Durante la Resistenza ci battemmo
per la libertà di tutti:
la nostra,
quella di chi non partecipava,
quella di chi era contro»
(Arrigo Boldrini, "Comandante Bulow")


Comunicato: I 70 ANNI DELL'ANPI

70 anni fa, il 6 giugno 1944, nello stesso giorno dello sbarco in Normandia, con la guerra ancora in corso ed il nord sotto l'occupazione nazifascista, nella Roma appena liberata, venne fondata l'A.N.P.I., l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
Tanto tempo è passato da allora, tante lotte sono state fatte, tante domande ci siamo posti, ma con una certezza: la libertà non è un dono acquisito per sempre, la libertà va conquistata giorno per giorno, generazione per generazione. Il compito dell'ANPI è oggi quello di tutelare sì la memoria della Resistenza, e della lotta contro il fascismo (sempre attuale come dimostra purtroppo l'accoltellamento di un ragazzo a Torino, aggredito da un gruppo di giovani neofascisti), ma è anche quello di difendere ed attuare i principi contenuti nella Costituzione, nata proprio dall'esperienza resistenziale.
In tale ambito, in una situazione di grave crisi economica, sociale, politica, ambientale, è nostro compito sollecitare un ritorno ai valori che furono alla base della lotta di Liberazione, per rinnovare profondamente la società nella quale viviamo.
Questo spirito di rinnovamento deve nascere in special modo nelle nuove generazioni, esattamente come è avvenuto settant'anni fa, quando furono proprio i giovani i protagonisti della lotta di liberazione dal nazifascismo e della nascita della repubblica democratica.
Concludiamo con un celebre verso di Calamandrei, tratto dalla "Lapide ad ignominia", dedicata al "camerata Kesselring", comandante delle forze dell'Asse in Italia, che, nel dopoguerra, pretenderà "un monumento da noi italiani":


«[...] Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ORA E SEMPRE
RESISTENZA »

ANPI sez. "Baroni-Franchetti-Ballario-Rolando"